Accanto ai limiti già presenti nei disciplinari di produzione integrata si vedrà, in un futuro prossimo, l’inserimento di un nuovo obbligo che probabilmente uscirà in via sperimentale per il 2025 (ancora non ci sono informazioni ufficiali).
Il concetto alla base di questo obbligo è quello di fissare un punteggio limite ai trattamenti fitosanitari (adattato su scala regionale). Ogni sostanza attiva utilizzata avrà un peso, un punteggio, che andrà moltiplicato poi per il numero di volte che questa sostanza verrà usata. Per cui, oltre al dover rispettare i limiti già da anni presenti (per tipo di sostanze attive, numero di interventi, etc…), ci sarà un ulteriore soglia limite complessiva che considererà tutti i trattamenti effettuati, e non potrà essere superata, pena delle non conformità più o meno gravi.
Risulterà quindi ancora più importante la scelta delle sostanze attive, sia come tipologia che come numero. Sarà fondamentale una miglior pianificazione dei trattamenti fitosanitari: da un lato ci sarà l’esigenza di rispettare questa nuova soglia, per ciascuna coltura, dall’altro, l’obiettivo principale di portare a casa un raccolto sano e nelle giuste quantità. Servirà quindi maggior professionalità e competenza per gestire la difesa delle colture in ambito SQNPI.